Cairo, stop al test di verginità sulle detenute. Il matrimonio fa bene alla salute dei gay, parola di medico. 2011: l’anno orribile del pianeta Terra. Nonnetto s’incatena a 87 anni per vedere l’amante malata. Amnesty International ricorda le buone notizie del 2011. Depressione: un’analisi del sangue predice se i farmaci funzioneranno. Internet: app Facebook del Parlamento Europeo per liberta’ di espressione. Schiavi e caporali nel regno della camorra.
Interagisci con la Rassegna Stampa: lascia i tuoi commenti alle notizie su Di’ la tua e nei post!
L’UNITA.IT
Cairo, stop al test di verginità sulle detenute
Stop ai test forzati di verginità sulle detenute egiziane. Un tribunale egiziano ha ordinato l’interruzione degli esami dopo che una manifestante di piazza Tahrir, Samira Ibrahim, arrestata durante la protesta, aveva denunciato di essere stata sottoposta dai militari al test ad aprile. Le organizzazioni a tutela dei diritti umani avevano confermato di aver saputo della procedura. Il giudice Aly Fekry ora impone lo stop e la sentenza è stata accolta da grida di giubilo e applausi dalle centinaia di attivisti nell’aula di tribunale.
Leggi tutto: http://www.unita.it/mondo/cairo-stop-al-test-br-di-verginita-sulle-detenute-1.366301
GAY.IT
Il matrimonio fa bene alla salute dei gay, parola di medico
Secondo una ricerca svolta nel Massachussetts, da quando lo stato degli Usa ha legalizzato le nozze gay è diminuito vertiginosamente il numero di visite a cui si sono sottoposte le persone omosessuali Matrimonio toccasana per la salute. Almeno quando a pronunciare il fatidico sì sono due persone dello stesso sesso: lo conferma una ricerca pubblicata sul “Journal of Public Health”, secondo cui il numero di visite mediche a cui si sono sottoposti gli uomini gay negli ambulatori del Massachusetts dopo la legalizzazione delle nozze omosessuali è sceso notevolmente. Già in passato la scienza aveva confermato che gli uomini gay hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione e pensieri suicidi rispetto agli eterosessuali, e che l’esclusione sociale può essere in parte responsabile di questo fenomeno. I matrimoni omosessuali sono oggi consentiti in sei Stati americani, ma il Massachusetts è stato il primo ad aprire a questa possibilità nel 2003. Gli esperti della Columbia University Mailman School of Public Health hanno esaminato la domanda di assistenza medica e psichiatrica da parte di 1.211 uomini gay nei 12 mesi precedenti il cambiamento di rotta delle leggi sul matrimonio dello Stato di Boston e nei 12 mesi successivi. Effettivamente è emersa una riduzione del 13% della richiesta di visite mediche e di disturbi come ipertensione e depressione, che gli autori considerano un possibile risultato della riduzione dello stress. Mark Hatzenbuehler, che ha condotto lo studio, assicura: “I nostri risultati suggeriscono che la rimozione di queste barriere migliora la salute di uomini gay e bisessuali. Il matrimonio può produrre benefici per la salute pubblica, riducendo l’insorgenza dello stress”.
ANSA
Internet: app Facebook del Parlamento Europeo per liberta’ di espressione. Simula l’assenza di diritti umani tra gli utenti.
L’Europa sbarca sui nuovi strumenti di comunicazione per difendere i diritti fondamentali. Il Parlamento europeo ha lanciato un’applicazione su Facebook che simula l’interazione tra gli utenti del social network in assenza di diritti umani e di liberta’ di espressione per evidenziarne il valore fondamentale nella nostra societa’. “La tua cartolina natalizia inviata a Tanja e’ stata censurata”, recita l’applicazione del Pe ‘without freedom’ (senza liberta’) su Facebook (https://sakharov.epsocial.eu/freedom/). “Il dipartimento per l’etica di Stato ha dichiarato la propaganda cristiana un crimine”, continua l’app che si ispira al premio Sacharov per la liberta’ di pensiero assegnato ogni anno dall’Eurocamera. Il Parlamento ricorda, infine, l’importanza dello specifico diritto di cui si e’ simulata l’assenza: ”Senza il diritto di liberta’ religiosa praticare la propria fede e possedere simboli religiosi potrebbe mettervi in una situazione pericolosa”. Cosi’ come la chat con un amico potrebbe essere intercettata: “Senza liberta’ di espressione puoi essere monitorato mentre contatti gli amici”, ricorda l’Europarlamento. “Ci piace sperimentare – racconta Raffaella De Marte – la social media coordinator del Pe – e con i social media il costo delle azioni, delle strategie e’ piu’ basso che su altri media”.
RASSEGNA.IT
Schiavi e caporali nel regno della camorra.
L’esperienza del Camper dei diritti, lo sportello itinerante del sindacato. Un viaggio nelle zone in cui i migranti, schiacciati dalla criminalità, guadagnano 15 euro per dieci ore di lavoro. La legalità ha radici profonde e va coltivata, ma non sempre è un compito facile. Però ci si può provare. E allora ti accorgi che si possono raccogliere dei frutti. In Campania la Flai ha realizzato un lavoro capillare, continuo, nei campi e tra chi cerca lavoro agli angoli delle strade. Così nasce e si sviluppa l’esperienza del Camper dei diritti, che ha portato anche – lo scorso 24 novembre – all’apertura di una sede della categoria Cgil a Villa Literno (Caserta), intitolata a Jerry Masslo, il bracciante agricolo sudafricano barbaramente ucciso nell’89 in quelle campagne. Così facendo, il sindacato diventa avamposto di legalità proprio in un territorio dove spesso è l’illegalità a farla da padrone e a dettare anche le “regole” del mercato del lavoro. Il Camper è una sorta di sportello itinerante, in giro per le piazze e tra i lavoratori, con il quale la Flai porta avanti la campagna per la legalità, le tutele, i diritti di coloro che ancora oggi sono tra i più sfruttati: gli addetti del settore agricolo, donne e uomini, italiani e immigrati, che quotidianamente lavorano sui campi, per la raccolta di quei prodotti, dai pomodori all’uva, alle fragole, alle pesche, che rappresentano la ricchezza delle nostre tavole e che, anche in periodi di crisi, costituiscono il fiore all’occhiello del made in Italy nella filiera dell’agroalimentare.
Leggi tutto: http://www.rassegna.it/articoli/2011/12/22/81426/schiavi-e-caporali-nel-regno-della-camorra
RASSEGNA.IT
2011: l’anno orribile del pianeta Terra.
Sta per finire l’anno peggiore di sempre per il nostro ecosistema. Gas serra alle stelle, ghiacciai ai minimi, temperatura in salita. E poi, terremoti, catastrofi nucleari, siccità e inondazioni. La Iea: “In crescita le rinnovabili, ma ancora non basta” Un “annus horribilis” per il nostro pianeta. Il 2011 finisce negli annali come l’anno peggiore di sempre per il nostro ambiente naturale . Il gas serra è salito a livelli record, lo scioglimento dei ghiacciai dell’artico è arrivato quasi ai livelli del 2007, mentre la temperatura ha toccato i livelli più alti mai registrati. Ma c’è di più, in Europa ed in Africa si è raggiunto un numero record di catastrofi naturali, mentre negli Stati Uniti sono state registrate temperature massime e minime da record. Sempre nel 2011 la popolazione mondiale ha poi raggiunto i 7 miliardi di persone, c’è stato il peggior disastro nucleare di sempre e si è raggiunto un record di investimenti nelle energie rinnovabili.
Leggi tutto: http://www.rassegna.it/articoli/2011/12/27/81481/2011-lanno-orribile-del-pianeta-terra
RADIO VATICANA
Amnesty International ricorda le buone notizie del 2011
Le buone notizie del 2011: le ha raccolte Amnesty International che elenca le migliori novità arrivate nel corso dell’anno che sta per terminare. Prigionieri politici liberati, condanne a morte commutate e tanto altro. Il servizio di Francesca Sabatinelli: L’elenco delle buone notizie è importante e testimonia il risultato dell’impegno di chi ha a cuore la difesa dei diritti umani. Si va dalla liberazione dei prigionieri politici e di coscienza in Tunisia, Cuba, Iran, e Myanmar, ai successi nella lotta alla pena di morte, come quello ottenuto nell’Illinois, divenuto il 16.mo Stato degli Usa ad abolirla. Leggi tutto: http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/articolo.asp?c=549543
MEDICINALIVE.COM
Depressione: un’analisi del sangue predice se i farmaci funzioneranno
Il test si basa su un esame del sangue che analizza una proteina chiamata fattore di crescita vascolare endoteliale, o VEGF. Secondo i ricercatori questa proteina è fortemente espressa nei pazienti depressi, e nel loro studio hanno notato che, dopo che questi venivano trattati con escitalopram (Lexapro), nell’85% dei casi essa veniva ridotta. Secondo Angelos Halaris, primario dell’ospedale universitario e primo autore dello studio, questo esame potrebbe essere in grado di stabilire se, di fronte all’assunzione di questo o altri medicinali, come il Prozac, il paziente vedrà ridursi l’espressione della proteina VEGF. Se ciò dovesse avvenire è probabile che i sintomi della depressione possano essere controllati, altrimenti se non dovesse accadere alcuna reazione si correrebbe il rischio di assegnare al paziente solo un medicinale inutile.
Leggi tutto: http://www.medicinalive.com/psicologia-e-medicina-della-mente/psichiatria/depressione-analisi-sangue-farmaci/
LIBEROQUOTIDIANO.IT
Nonnetto s’incatena a 87 anni per vedere l’amante malata
Romeo e Giulietta di Segrate. I familiari di lei colpita da ictus vietano di avvicinarsi. Lui protesta, poi finisce in psichiatria Anche quando le rughe solcano il viso e le mani tremano, non sono solo gli acciacchi a togliere il fiato. Perché l’amore è amore sempre. Anche a settant’anni suonati. L’amore ti spinge a fare follie a qualsiasi età e ti porta lontano, proprio lì dove il cuore vuole andare. Paolo Cerretti, di anni 77, la sua follia l’ha fatta. Ha seguito il suo cuore e di punto in bianco ha preso un treno dalla sua Reggio Emilia, destinazione Segrate. Qui, forse, troverà la sua Luciana, di anni 87, nelle mani dei familiari che però non vogliono fargliela vedere. La storia, raccontata ieri da Cronaca Qui, è di quelle che ti fanno piangere dalla commozione. I protagonisti sono due Romeo e Giulietta versione nonni. Paolo, si è incatenato lunedì sera alla balaustra del negozio «Abbigliamento Angela» di via Antonio Gramsci 46, di proprietà del figlio e della nuora di Luciana. E ci è rimasto fino al mattino dopo – notte compresa – sfidando il gelo. Seduto sui gradini, armato di una pesante coperta e un sacchetto di liquirizie, ha inscenato la sua protesta. Poche parole non pronunciate ma scritte verde su bianco su un cartello appeso al collo: «Lelio Gozzi (figlio dell’amata, ndr) mi ha costretto a compiere questo gesto. Da cinque anni vivo con sua madre Luciana (a Reggio Emilia). È mia convivente, ora gravemente malata. L’ho assistita giorno e notte. Ho dormito tre ore al giorno per tutto il tempo. Ora voglio sapere dove si trova per salutarla e vedere le sue condizioni di salute attuali». Leggi tutto: http://www.liberoquotidiano.it/news/898688/Nonnetto-s-incatena-a-87-anni-per-vedere-l-amante-malata.html
*INVIA UN COMMENTO VOCALE (Max 120 secondi). ---- Per registrare il commento vocale cliccare su Record, poi su Stop una volta terminata la registrazione. Infine cliccare su Save per inviare il contributo audio. (Inviando il contributo audio si autorizza alla sua pubblicazione.)
0
Lascia un commento