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L’uomo, ormai inserito stabilmente nella specie in fase di estinzione “Homo stupidus”, a dispetto delle velleità più idealizzate, oltre a fuggire la libertà per mancanza di responsabilità, come raccontato da Erich Fromm nel suo mirabile “Fuga dalla libertà”, allo stesso modo, qui a dispetto di fomentosi aneliti di vero, scappa dalla verità per il poderoso fardello di dolore e fatica che questa comporta.
Così si creano e si raccontano false verità, facendo leva sulle più miserabili debolezze umane, quali la paura della morte, l’ineluttabile angoscia del vivere, ma soprattutto la vigliaccheria nei confronti di chi è più forte, di potere e di denaro, verso cui si esprime sempre con maggiore entusiasmo la modalità di relazione sociale detta tecnicamente “leccaculismo”.
Il fascismo e il razzismo, le due modalità di relazione con la realtà sociale più utilizzate nel nostro tempo nell’egemonico contesto culturale anglosassone capitalista, anche da chi come la finta sinistra laida e imborghesita, raccontandosi un’altra pietosa falsa verità, dice di tenersene alla larga, oltre a non essere interpretabili come problemi politici e culturali, ma da considerarsi quali malattie psicosociali derivate in maggior modo dalla perdita dell’autorevole figura simbolica del padre divenuta incapace di raccontare eticamente la realtà, sono le rappresentazioni più eclatanti della fuga dalla verità in direzione del baratro del disumano come ben rappresentano le nuove vergognose politiche migratorie.
La verità perduta non sta nelle “notizie false” che fanno imbronciare gli operatori culturali, giornalisti, politici, scrittori, tutti in qualche modo al soldo dell’agenzia del falso per eccellenza, la pubblicità, e quindi proprio loro più o meno consapevolmente spacciatori di finte verità, ma dalla trasformazione dei significati con lo scopo di nascondere i reali responsabili del disagio sociale. La mutazione semantica della nostra civiltà soggiogata dall’invasione culturale anglosassone della morale calvinista, l’unica reale invasione che stiamo subendo al di là di quello che vaneggiano gli idioti razzisti, dentro e fuori al governo, ha fatto in modo di rendere positivi valori quali la ricchezza, l’avidità, lo sfruttamento, l’interesse privato a discapito di quello pubblico.
... Il seguito del contenuto di questo articolo è disponibile nel libro Società e psiche
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