Riceviamo e trasmettiamo:
158 idee progettuali per trasformare il disagio psichico da peso in risorsa
La Giuria Online ha scelto i 5 finalisti del concorso ‘Give Mind a Chance!’ lanciato su ideaTRE60 (vd. PsicologiaRadio Appuntamenti 1-8 marzo 2011 ).
Milano, 19 maggio 2011 – Si è conclusa la prima fase di valutazione del concorso lanciato da Fondazione Italiana Accenture in collaborazione con Progetto Itaca Onlus attraverso la piattaforma per l’innovazione sociale www.ideatre60.it.
‘Give Mind a Chance!’, questo il nome del concorso il cui scopo è trasformare il disagio psichico in risorsa per l’azienda e per la società. Gli obiettivi, diffondere una corretta conoscenza del disagio psichico (evidenziando il concetto che si tratta di malattie che vanno affrontate e curate) e favorire l’inserimento e la gestione in azienda del soggetto con disagio, sono stati perfettamenti centrati dai 285 partecipanti tra cui 51 cooperative sociali, associazioni ed enti ma anche persone e team provenienti da tutta Italia (studenti e ricercatori universitari, dipendenti aziendali e pubblici, dirigenti d’azienda, insegnanti, imprenditori e professionisti).
“Il risultato raggiunto con ‘Give Mind a Chance!’ conferma il valore dell’approccio partecipativo di ideaTRE60: dare voce alla collettività che diventa reale protagonista nel proporre idee e progetti di cui sarà poi la diretta beneficiaria” dichiara Bruno Ambrosini, Segretario Generale Fondazione Italiana Accenture “Le idee che abbiamo ricevuto si caratterizzano per l’innovazione e l’originalità delle proposte, ma anche per la concretezza e la fattibilità dei contenuti. Questa è la dimostrazione”, prosegue, “che grazie alla rete e a piattaforme partecipative come ideaTRE60 è possibile raggiungere un bacino di utenti vasto e sfaccettato che ha in comune lo stesso obiettivo: la volontà di innovare e di realizzare progetti concreti”.
La Giuria Online ha concluso lo scorso 15 maggio, la valutazione delle 158 idee progettuali ricevute. Tra queste sono state individuate le 5 finaliste provenienti da Lombardia (2 idee delle 5), Piemonte, Liguria e Campania:
“4Steps4Help” di Susanna Rota, Caterina Arcidiacono e Alessandra Rota. Il progetto si concretizza in due percorsi web composti entrambi da 4 steps: il primo si realizza con l’ausilio di un web tool rivolto al dipendente (una cornice teorica-informativa generale sui disturbi psichici, insieme a strumenti di auto comprensione, coping e sostegno individuale e familiare di varia natura); il secondo consiste in un programma a carattere aziendale di in/formazione e formazione a distanza rivolto a uffici di programmazione, HR e ai gestori di progetti ecc. “Job Stations” di Monica Anna Perego. Job Stations è un centro di telelavoro per 15 lavoratori con disagio psichico iscritti alle categorie protette, che utilizza la modalità del cloud computing per permettere ai lavoratori di accedere ai dati e ai materiali necessari allo svolgimento della propria attività. “M’imprendo!” di Marta Viola e Lucia Pinasco. L’idea consiste nel creare 2 gruppi di microcredito per pazienti psichiatrici che saranno raccontati attraverso un canale Youtube, nelle loro varie fasi: costituzione, andamento e risultati. Il progetto prevede l’integrazione dello strumento del microcredito con quello della terapia di gruppo, dove il percorso sarà caratterizzato da: iter formativo con operatori di società di microfinanza, valutazione, discussione ed elaborazione in gruppo dei progetti presentati dai singoli, studio di fattibilità, messa in atto dei progetti.“Time Market” di Stefano e Michele Moresi. Time Market è un portale internet, dove utenti venditori e utenti compratori possono vendere, donare o farsi donare ore di tempo per svolgere attività specifiche, secondo la modalità di profit (il tempo messo a disposizione ha un prezzo orario) e no-profit, (a titolo gratuito). La categoria speciale dei seller “certificati”, raccoglierà i venditori con un passato recente di disagio mentale, che saranno proposti e iscritti dalle associazioni specializzate nel sostegno e cura di tali disagi. “Un’impresa da Matti” di Cosmina Lefanto, Sabrina Ghiberti e Maurizio Nada. L’idea consiste nell’assegnare un microprestito a chi ha sofferto di disagio psichico e nell’ affiancarlo nella costituzione e nell’avvio della propria attività, allo scopo di fornirlgli assistenza e skill per migliorarne la sostenibilità.
Ora toccherà alla Giuria Finale composta dal Comitato degli Esperti della Fondazione Italiana Accenture, dal Comitato Esecutivo di Progetto Itaca Onlus, e da personalità con un livello approfondito di competenza nelle diverse tematiche afferenti al concorso, scegliere, entro il 15 giugno 2011, tra le 5 idee finaliste l’idea vincitrice che verrà realizzata con un budget di 100.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Italiana Accenture.
“Siamo entusiasti del successo riscosso da ‘Give Mind a Chance!’ che supera davvero le nostre aspettative” spiega Paolo Biancardi, Vice Presidente Progetto Itaca Onlus “Questa collaborazione con la Fondazione Italiana Accenture attraverso ideaTRE60, ci ha consentito di trattare temi legati alla salute mentale in modo innovativo, chiamando la collettività a impegnarsi in prima persona. Il successo ottenuto ci conferma che il disagio psichico è un argomento molto sentito da tutti soprattutto se legato al tema del lavoro e che il nostro impegno quotidiano per ridurre la paura e lo stigma legati al disagio psichico è davvero importante”. Per ampliare la discussione attorno al tema del disagio psichico, Fondazione Italiana Accenture e Progetto Itaca hanno organizzato, nel mese di aprile, due workshop con l’obiettivo di raccogliere attorno ad un tavolo di lavoro una rappresentativa qualificata di aziende che, coadiuvate da esperti, hanno avuto l’occasione di confrontarsi e scambiarsi punti di vista ed esperienze sul tema della gestione di persone affette da disagio psichico in azienda. Stanno ora lavorando per rendere pubblici gli atti degli incontri e coinvolgere in un dibattito più ampio tutti gli stakeholder.———- – ———-
La Fondazione Italiana Accenture non ha scopi di lucro e si propone esclusivamente di promuovere le più alte e significative esperienze e conoscenze sull’innovazione intesa come valore di ampio vantaggio per la collettività. Tema centrale delle attività della Fondazione è l’innovazione, intesa sia nelle sue articolazioni tecnologiche, scientifiche e manageriali, sia nel suo ruolo positivo, esplicabile a favore dello sviluppo economico, sociale e culturale. In via operativa, il perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione è attuato anche attraverso il forte impegno nella ricerca di forme di networking con altre fondazioni, con istituzioni, imprese e organismi. La Fondazione, infatti, intende svolgere un ruolo di catalizzatore capace di aggregare sforzi, non solo economici ma anche intellettuali, di terze parti, a vantaggio di una maggiore incisività e di un più fattivo contributo ad una reale promozione dell’innovazione e delle sue applicazioni. www.fondazioneaccenture.it
ideaTRE60 – il luogo dove le idee accadono, è la piattaforma tecnologica, partecipativa e di networking creata dalla Fondazione Italiana Accenture e dedicata a promuovere e sviluppare iniziative di innovazione sociale a favore della collettività, attraverso la condivisione di idee e la realizzazione di progetti basati su soluzioni tecnologiche avanzate. ideaTRE60 è a disposizione di singoli individui, aziende, università, fondazioni, associazioni, enti ed istituzioni che si propongono di generare un flusso di idee nuove, realizzabili e dedicate al progresso comune. www.ideaTRE60.it
Progetto Itaca, è stata costituita nel 1999 da un gruppo di volontari con l’intento di attivare iniziative e progetti di informazione, prevenzione, solidarietà e assistenza rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e di sostegno alle loro famiglie. Numero Verde 800 274 274. www.progettoitaca.org
*INVIA UN COMMENTO VOCALE (Max 120 secondi). ---- Per registrare il commento vocale cliccare su Record, poi su Stop una volta terminata la registrazione. Infine cliccare su Save per inviare il contributo audio. (Inviando il contributo audio si autorizza alla sua pubblicazione.)
0
Ho già risolto ogni problema risolvibile con la mia equazione:
C(cervello) + I(informazioni) =
S(scelte).
La colpa non esiste cosiccome il libero arbitrio.(mancano le prove per condannare chichessia oltre ogni ragionevole dubbio,pensateci e v’accorgerete ch’è così e non potrà mai essere altrimenti).
Tutto è relativo.La legge è un’ingiustizia necessaria.Non spiegate Dio,per l’amor diDDio!
Preoccupatevi con”attenzione”della sofferenza(in primis).
Questo progetto mi suggerisce la possibile disponibilità al dialogo di tutti coloro che desiderano avere colloqui con chichessia sia disponibile e,naturalmente,abbia studiato e/o vissuto problematiche.
E-mail e skype sono più che sufficienti.Limitare questo servizio ai soli professionisti significherebbe soddisfare una percentuale minima di aventi bisogno di parole esperte.